In questi Journal ho usato sia i fiori che ho plastificato, che le tag realizzate insieme ecc.
Come dico spesso, io non voglio insegnare nulla, ma continuo a portare avanti canale e blog per condividere, con chi mi vuole seguire, quello che imparo, che studio e che sperimento.
Nel video ho mostrato questi e uno che qui non c'è. Volevo creare una sorta di filmato o di slide, ma probabilmente blog spot avrà anche la funzione ed io non la so usare... Quindi di seguito le foto dei vari junk in ordine così come li mostro anche nel video.
Sulla copertina che è realizzata con un cartoncino di quelli che trovavo nei kit del Lidl (quelli dove ci stavano diversi tipi di carte) è una carta che io chiamo tramata, perché ha una texture che sembra in tessuto, la parte centrale è un cartoncino avorio/beige con delle timbrate, un pezzo di carta da libro e un'immagine delle carte da decoupage, i fiori di carta e le foglie le acquistai una vita fa da iamroses e poi due centrini invecchiati col caffè, intorno alla cover un punto a zig zag puramente decorativo.Ogni junk journal è composto da un foglio di quaderno a righi, uno a quadretti, uno da stampante (tutti invecchiati col tea), poi un foglio 12x12"(multitasca presente nel journal), 1 foglio di vellum, un foglio digitale o stampato, un foglio di carta ruvida (da una rubrica- quello che dicevo sembrare carta fatta a mano), una busta formato A5 gialla/arancio (quelle da raccomandata)
ecco la carta che dicevo della rubrica |
tag dettaglio |
dettaglio tag |
qui senza tags |
E qui finisce il primo junk journal.
Allora io come creo un Journal?
Innanzitutto decido le pagine che voglio all'interno sia come numero che tipi di carta, decido se voglio che le pagine siano tutte uguali in altezza e larghezza, se qualche pagina deve avere alette o altre tasche.
Nella seconda fase creo il journal cucendo le pagine e sarebbe di fatto pronto.
Aggiungo quindi le varie tags e poi mi fermo, solo in un altro momento mi occupo della vera e propria decorazione.
Ho capito una cosa da questo tipo di "album/journal" sostanzialmente ne esistono di due tipi, almeno secondo come li vedo io, ci sono quelli più simili agli art journals e quelli più simili ad un diario.
Quindi si pasticcia con varie pate, con tessuti, carte digitali... Io per ora vado di materiale che ho, e sono più per quel tipo che ricorda il diario, ma veramente una volta che si inizia i apre un mondo, e continuerò a ripertere che la creatività si alimenta, cresce di giorno in giorno, sono innamorata di questo pasticciare e dare libero sfogo alla nostra creatività
La domanda che mi ponevo quando vedevo questi junk journal anni e anni fa "ma ci vorrà più o meno tempo di un album classico?"
bhe l'album classico pensi allo schema che vuoi che abbia, se deve avere meccanismi particolari per tasche, tag, ecc quindi io per fare un album classico il più del tempo lo impiego per la PROGETTAZIONE che poi una volta creato ci metti le foto e qualche abbellimento random e ci scrivi e stop, che le carte scrap sono belle e molto ricche di colori ti dispiace coprirle con molti abbellimenti.
I junk journal sono veloci di progettazione e ci impiego più tempo per abbellirlo e finirlo, pensate che quello che mostro di tanto in tanto nei video non sto neanche a metà, oddio sto cercando le canzoni e le frasi ma per abbellire una pagina tra le varie prove ci impiego tanto, vero è che ho poca esperienza ancora. Come divertimento e fantasia questi junk mi danno più libertà e più possibilità di un normale album... Chiederei a voi ma dubito che qualcuno mi risponderà...
passo al prossimo junk Tag con fiore decorato con il foil, una fustellata, garza invecchiata con l'acqua delle castagne su base creata con vari tipi di carta (scrap, da libro, rivista, da pacco) ho voluto pasticciare con le malte... non male come risultato devo dire.Alcuni abbellimenti presenti nella bustina decorata come quella del journal precedente.
Amo cucire intorno alle pagine o aggiungere dettagli come pezzi di stoffa o merletti e cucirli, io dico che "danno movimento"